Seta – La leggenda

SETA – LA LEGGENDA

Secondo un’antica leggenda cinese, l’imperatrice Hsi Ling Shi, moglie dell’imperatore Huang Ti, (chiamato anche l’Imperatore Giallo, leggendario padre della civiltà cinese vissuto intorno al 3000 A.C.), stava sorseggiando il tè sotto un albero di gelso quando un bozzolo accidentalmente cadde nella sua tazza, cominciando a perdere coesione ed a mostrare i fili di cui era composto.
L’imperatrice si innamorò immediatamente di quei fili così luccicanti e, scoperta la loro fonte, (il baco da seta Bombyx mori) all’interno di un gelso bianco, presto sviluppò l’arte della sericoltura, inventando la bobina ed il telaio. Inizia così la storia della seta.

Che questa leggenda sia vera oppure no, è certo che i riferimenti storici e geografici sulla storia della seta sembrano accurati, garantendo ai cinesi per quasi 3 millenni il monopolio globale della seta.

Oggi, grazie alle scoperte archeologiche, la tradizione viene confermata da antichi reperti in seta riportati alla luce che provengono da siti della cultura tardo-neolitica di Liangzhu, fiorita in Cina tra il 3.300 e il 2.200 a.C..
La seta cominciò a uscire con una certa regolarità dalla Cina, gelosa custode del segreto della sua lavorazione, verso la fine del III° secolo a.C., sia come parte dei beni razziati dai nomadi a seguito delle loro incursioni sul territorio cinese, sia come dono ufficiale inviato ai capi nomadi dai primi imperatori.

Alcune denominazioni come “La Via della Seta” custodiscono in sé un forte potere evocativo. Con questo termine si vuole indicare quell’insieme di percorsi carovanieri e rotte commerciali che congiungevano l’Asia Orientale, e in particolare la Cina, al Vicino Oriente e al bacino del Mediterraneo.
La Via della Seta si snodava per circa 4.000 miglia di lunghezza, e si espandeva dalla Cina orientale al Mediterraneo seguendo in carovana la Grande Muraglia cinese, a nord-ovest, scavalcando il deserto Takla Makan, salendo la catena montuosa del Pamir, attraversando il moderno Afghanistan, con un importante mercato di scambio a Damasco. Da qui la merce veniva spedita attraverso il Mar Mediterraneo.

Nel 200 a.C. la Corea vide la nascita di una propria industria della seta, grazie ad immigrati cinesi che lì si erano stabiliti. Nel 300 d.C. la sericoltura era diffusa in India, Giappone, e Persia. Nel 550 d.C. la seta raggiunse l’Europa sotto l’impero Romano tramite l’impero Bizantino. Secondo una leggenda, i monaci dell’imperatore Giustiniano contrabbandarono le uova del baco da seta a Costantinopoli, inserendoli in canne cave di bambù. Anche per i bizantini, come per i cinesi, la tessitura e la commercializzazione dei tessuti di seta rappresentava un segreto imperiale.
Nel VII° secolo, gli arabi conquistarono la Persia e confiscarono le loro magnifiche sete, permettendo di fatto la diffusione della sericoltura e della tessitura della seta attraverso l’Africa, la Sicilia e la Spagna. L’Andalusia fu per anni il principale centro di produzione di seta in Europa nel X° secolo.
Nel XIII° secolo invece è l’Italia a guadagnare il dominio nella produzione della seta.
I mercanti veneziani basarono molti dei loro successi commerciali sullo scambio di tessuti di seta, ed incoraggiarono i coltivatori di seta a stabilirsi in Italia. Francesco I° di Francia invitò i produttori italiani in Francia per creare l’industria della seta francese, che crebbe in particolare nella zona di Lione.

Il XIX° secolo e l’industrializzazione videro la caduta dell’industria della seta europea. La presenza di seta più economica soprattutto giapponese, l’apertura del canale di Suez, l’avvento della fibra artificiale di nylon e le due guerre mondiali soffocarono irreparabilmente la seta europea.
Dopo la seconda guerra mondiale la produzione della seta da parte del Giappone subì un notevole incremento per effetto di politiche statali, col contestuale miglioramento della produzione e della qualità della seta grezza.
Il Giappone rimase il più grande produttore mondiale di seta grezza, fino al 1970.
Dimostrando che la storia segue i propri principi e le proprie origini, la Cina oggi ha riconquistato il dominio nella produzione e nell’esportazione di seta.

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